Un lavoro,una passione – 5 consigli utili

In questo articolo tutti i consigli per diventare un cuoco progessionista .Quando si decide di intraprendere una nuova carriera lavorativa, nella maggior parte dei casi, si è spinti dalla passione o dall’amore, per questi motivi non tutti decidono di dedicarsi al mondo della cucina .Per chi ha da sempre sognato di intraprendere la professione del cuoco, vediamo quali sono i cinque consigli utili per trasformare la passione in lavoro.

Passione e amore per il cibo

grandi chef stellati, ad esempio, quando parlano del loro lavoro sottolineano sempre come sia stato l’amore per il cibo a condurli fino al successo, quindi, per chi vuole diventare cuoco professionista, è importante che la passione guidi ogni preparazione e ricetta. La passione per la cucina si acquisisce fin da piccoli, da quando si osserva la mamma o la nonna mentre spadella in cucina, di conseguenza, se non si ha questo amore e si vuole intraprendere questa carriera solo per fare soldi, o addirittura per diventare famosi, non è sicuramente la strada giusta da percorrere. In aggiunta alla passione per il cibo, bisogna essere pazienti e costanti, infatti un grande chef non nasce in pochi mesi, ma si costruisce con anni di pratica, quindi il consiglio è di non arrendersi alle prime difficoltà, ma di provare e riprovare fino ad ottenere il risultato desiderato.

Formazione e pratica

Come abbiamo già sottolineato, diventare cuoco professionista è difficile e impegnativo, e non si può pretendere di gestire una cucina di un ristorante dopo aver preparato qualche cena o pranzo in famiglia. Come tutte le professioni, anche quella dello chef presuppone un percorso di studi che alterni teoria e pratica. Chi non ha frequentato una scuola alberghiera, ma ha maturato il desiderio di diventare cuoco professionista, può sempre farlo seguendo un corso di formazione per diventare chef. Tra i moltissimi corsi di formazione per cuochi professionisti tra cui scegliere si segnala quello organizzato da CEF (Centro Europeo di Formazione).

Imparare dai migliori

Per diventare cuochi professionisti non è importante solo la formazione e la passione per la cucina, ma essere umili e non pretendere di arrivare al top senza sacrifici. Un cuoco, per diventare esperto e abile, deve imparare dagli altri e questo si può fare solo lavorando presso le cucine dei ristoranti. Guardare e assistere un cuoco esperto mentre prepara le sue prelibatezze è molto utile per capire i segreti della cucina, comprendere quindi le tecniche più innovative e soprattutto imparare come gestire i tempi di un servizio. In tutte le cucine dei ristoranti esiste una gerarchia ben precisa e, se si è alle prime armi, è sempre opportuno rispettarla e non cercare di anticipare i tempi. In ogni cucina si lavora in gruppo e tutti devono contribuire altrimenti i risultati saranno insoddisfacenti, quindi è necessario imparare ad avere uno spirito di squadra e contribuire con le proprie forze e capacità.

Conoscere le materie prime

Gli chef professionisti quando descrivono una loro ricetta, prestano molta attenzione nello spiegare gli ingredienti che hanno utilizzato, elencandone caratteristiche, pregi o difetti, questa abitudine non è un semplice vezzo, ma serve per far comprendere come determinati componenti, se abbinati in una ricetta, possono creare sapori e odori unici. Per chi vuole diventare chef professionista, è fondamentale conoscere le materie prime, soltanto in questo modo si potranno realizzare nuove ricette e creare abbinamenti inconsueti e originali. La conoscenza delle materie prime serve anche per identificare i prodotti di qualità e scegliere i migliori fornitori per il ristorante. Alcuni grandi chef hanno impostato la cucina del proprio ristorante privilegiando solo ingredienti provenienti dal territorio circostante, mentre altri invece utilizzano alimenti più esotici; in ogni caso sarà necessario conoscere nel dettaglio tutti i prodotti che vengono impiegati nelle ricette.

Ritmi frenetici e stressanti

Lavorare in una cucina professionale significa impegnarsi ogni giorno con ritmi frenetici e stressanti e, di conseguenza, chi desidera diventare cuoco professionista, deve essere pronto a sacrificarsi e a rinunciare anche ai weekend e alle feste. Il mestiere di chef è complicato e usurante e, oltre alla gestione della cucina, prevede che egli debba provvedere anche alle relazioni con i fornitori, selezionare gli ingredienti, stilare il menu, occuparsi dei dipendenti e di tante altre mansioni di tipo manageriale. Solo con il sacrificio e la perseveranza si possono ottenere buoni risultati e si può quindi diventare uno chef di tutto rispetto.

Marco Negri 2

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