James Yorke Starkey un talento unico con la sua chitarra ha già conquistato molti cantanti Italiani

James Yorke Starkey

Oggi intervistiamo un vero talento della musica internazionale

James Yorke Starkey pronto a portare  il suo talento e il blues-rock in Italia

Ciao inizio per dirti che e un onore poterti intervistare , Haicollaborato con tante star internazionali chi tra queste ricordi con affetto?

Si, ho avuto modo di collaborare con alcuni di loro, di recente ho lavorato con il tastierista Danny Mattin Band Deep Purple. È stato convocato all’ultimo momento per un concerto e si è rivelato un incredibile successo. Danny ha dimostrato a tutti cosa significa essere un vero musicista di talento ed ha trasformato lo show in un grande evento.

Prima di esibirsi pratica qualche rito scaramantico?

Più di uno. Mangio e ascolto musica classica o jazz per rilassare il mio cervello e dedico quasi un’ora a me stesso. Mi assicuro che la mia mente e le mie dita siano connesse e pronte a suonare una volta salito sul palco. 

Oltre a calcare i palchi in giro per l’UK, lei insegna anche ai più giovani. Che consiglio da e cosa deve sapere un ragazzo che oggi inizia a fare musica?

Ai miei studenti dico sempre di non pensare troppo, bisogna studiare, impegnarsi e fissarsi un obiettivo. Solo se ti applichi correttamente potrai notare i miglioramenti e i progressi. Un musicista oggi deve trovare la sua strada senza dover essere costretto a fare musica che non ama.

È mai stato in Italia?

Si, ho visitato la Sicilia, è stato stupendo. Le persone sono fantastiche per non parlare del vino, buonissimo. Non vedo l’ora di ritornarci.

Conosce gli artisti italiani? Se si, quali? 

Certo. La musica Blues-rock è piena di artisti italiani che conosco anche molto bene. I The Cinelli Brothers, ad esempio, la band di Davide Mazzantini, la loro musica inquadra perfettamente gli anni’50 dell’American blues e del newgrounds, creando un sound unico e particolare. Apprezzo moltissimo Davide, è di una creatività unica.

Le piacerebbe esibirsi in Italia?

Sarebbe un sogno potermi esibire in un anfiteatro italiano. Lo ha fatto ad esempio David Gilmore a Pompei. L’Italia è un paese ricco di cultura che ama il rock e blues.

Per la sua carriera a chi si è ispirato?

Ho iniziato ascoltando la musica classica di Beethoven, poi mi sono appassionato al Jazz, al progressive rock, blues e altri tipi di musica. Amo diversificare e ascoltare di tutto.

Quale è la qualità più importante per un chitarrista?

Non avere limiti. Amo superare le barriere e cerco di dominare la scena solo con il suono della mia chitarra.

James Yorke Starkey

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