Cristiano Blanco Chi vince prende tutto

Cristiano Blanco

Esce proprio in questi giorni il primo libro di Cristiano Blanco, pubblicato dalla casa editrice Intermedia Edizioni su Amazon e nelle librerie.
Un testo autobiografico che parla della sua crescita personale, partendo dalle sue vicende personali fino a diventare un vero e proprio manuale di consigli pratici per migliorare la propria qualità di vita.
Passato agli onori di cronaca per svariati motivi, Cristiano è stato il primo Italiano a vincere 380.000 euro nel 2007 durante il torneo di Poker (l’European Poker Tour di Dortmund). E’ sopreattutto noto per le sua vicenda giudiziaria che lo ha portato a vincere contro il Governo Italiano e, a far cambiare le normative sulla tassazione del gioco.
Nel 2011 arrivò per Cristiano un un accertamento fiscale di euro 588.000 per imposte non pagate sulle vincite al gioco. L’atto fu subito impugnato dallo stesso Blanco che iniziò un’aspra diatriba legale concludensodi nel 2016 con la sentenza della Corte di Giustizia Europea che sancì l’ingiusta richiesta dell’Agenzia delle Entrate Italiane. Nacque così la sentenza ” Blanco” e fu così recepita dall’ordinamento che dovette modificare le proprie leggi per
adeguarsi. Se le vittorie al gioco nella Comunità Europea non sono tassate in Italia lo dobbiamo a Cristiano Blanco.
” Chi vince prende tutto” tratta proprio della sua rinascita dopo un periodo molto buio a causa delle ingiuste richieste della Agenzia Delle entrate Italiane che lo mise con le spalle al muro costringendolo ad emigrare a Londra. Attraverso questo libro, lui stesso condivide con i lettori tutti gli insegnamenti appresi sulla gestione delle finanze personali, la gestione del tempo, la comunicazione e sulle tecniche per raggiungere ogni obbiettivo che si è prefissato nella vita.
Ora Cristiano e’ un alto dirigente del colosso del gioco on line Kindred Group presente in Italia con marchio Uniteb.
Prima di iniziare la sua carriera da dirigente, è stato giornalista per diverse testate televisive e radiofoniche, fino a diventare in seguito giocatore professionista di poker dal 2007 al 2011 ( vincendo più di 800 mila dollari nei tornei di tutto il mondo). Ai tavoli era noto come ” Italian Stallion”
ed è stato coinvolto in storie d’amore passionali e di gossip.

Abbiamo rivolto a lui alcune domande:

Qesto libro anche se autobiografico segue molto la traccia del Life Coatch. Ti senti così?

Insomma, molti imprenditori o giovani che cercano di muovere i primi passi verso il successo potrebbero prendere spunto da te per raggiungere degli obbiettivi e far crescere le proprie aziende.

Il libro nasce dall’esigenza di condividere le mie esperienze, i momenti più bui e la mia rinascita. Soprattutto, però, condividere quello che ho imparato dalle persone di successo e molto ricche che ho avuto la fortuna di incontrare la mia vita, soprattutto nei miei anni a Londra e Dublino. Sono stato una spugna e ho applicato alla mia vita i loro insegnamenti con risultati inaspettati. A questo aggiungi che amo ascoltare le persone, capirle e aiutarle… beh l’equazione è semplice. Adoro aiutare le persone a capire i loro errori e a trovare le giuste motivazioni per agire. Credo che molti imprenditori , ma anche molte persone comuni potranno prendere spunto dalla mia esperienza, e dai miei errori, per camabiare la propria vita e raggiungere tutti gli obiettivi che si sono prefissati.

Hai mai pensato di fare dei seminari con un pubblico per insegnare loro a farsi strada nella vita e rendere vincenti i propri progetti?

Sinceramente c’ho pensato molto e l’idea mi piace tanto. Al momento sto lavorando al progetto dello stesso anche a livello di squadra, perchè per organizzare seminari di un certo livello serve un team. Sto studiando come strutturare il tutto per offrire il miglio servizio possibile. A breve vedrà la luce.

Sei il primo italiano ad aver cambiato gli eventi, ed aver ottenuto giustizia ed un cambio di legge per quanto riguarda il gioco. Come ti senti?

E’ una soddisfazione incredibile. Pensare che ora tutti i giocatori italiani possono giocare in totale libertà nella Comunità Europea grazie a me e alla mia vittoria in Corte di Giustizia Europea mi inorgoglisce molto. Mi è costata qualche capello bianco per lo stress e qualche parcella salata dai miei legali, ma alla fine ho vinto e rifarei tutto.

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